L'esperienza utente sarà fattore di ranking nel prossimo update da Maggio 2021

  • Dan Kempes
  • 5 minuti read
  • 23-Nov-2020
  • 24-Nov-2020

In un articolo dal blog ufficiale del 10 novembre 2020, quindi solo pochi giorni fa, Google ha annunciato che il page experience update sarà rilasciato il 21 maggio 2021. Ho approfondito la documentazione per capirci qualcosa di più: in questo articolo provo a spiegare cos'è il page experience update, come funzionerà e cosa cambierà per l'ottimizzazione seo e il ranking in Google.

L'esperienza utente sarà fattore di ranking nel prossimo update da Maggio 2021
Page Experience, indice dei contenuti:
indice per capitolo 1 1) Page experience update annunciato per il 21 Maggio 2021
indice per capitolo 2 2) Cosa dice il documento Google su page experience signals
indice per capitolo 3 3) Quali sono e come funzionano i segnali di page experience
indice per capitolo 4 4) Fonti e riferimenti su Page Experience

Il Page Experience Update sarà rilasciato da Google il 21 Maggio 2021

Google ci ha abituato a micro-aggiornamenti continui degli algoritmi di ricerca, ma il Page Signals potrebbe rappresentare uno dei punti di svolta maggiori degli ultimi anni. Un cambiamento che molti aspettavano da tempo e che in un certo senso potrà rimescolare le carte sulle classifiche generate da Google. Il nuovo update è stato annunciato e presentato in un documento sul blog per webmaster (che per inciso non esiste più, è migrato su developers, lo sapevate?) ed introdurrà i cosiddetti Page Experience Signals come fattori determinanti di ranking.

 

L'esperienza utente sarà un fattore di posizionamento a tutti gli effetti dal 21 Maggio 2021

 

Cosa vuol dire? Significa che l'esperienza utente sarà un fattore di posizionamento a tutti gli effetti e potrà concorrere a far emergere o affossare i siti web che ne rispetteranno o meno i parametri. Questo è il punto di arrivo di una strategia trasformativa su cui Google sta investendo già da qualche anno: essere in grado di valutare le pagine autonomamente senza dover ricorrere (troppo) alla parametrazione di fattori esterni, come per esempio i backlinks.

 

Dovrebbe essere più importante una pagina web molto popolare e visitata oppure una pagina con un contenuto di qualità superiore che offre una migliore esperienza rispetto ad altre? Oppure entrambe, ma in modo diverso e quindi per serp diverse?

 

Il principale problema dell’algoritmo che determina le classifiche SERP di Big G (algoritmo conosciuto inizialmente come Page Rank, che era in grado di determinare l’importanza di una pagina web in ragione del numero di link che puntavano ad essa, sostituito o comunque coadiuvato oggi da Rank Brain, intelligenza artificiale già capace di assorbire il comportamento degli utenti per valutare l'efficacia delle pagine web) - insomma il principale problema per Google è la presenza di un mercato di link drogato dove per ottenere maggiore visibilità i brand che hanno capacità di spesa maggiore sono in grado di acquisire un maggiore numero di backlink, alterando così il risultato qualitativo che Google propone ai suoi utenti.

 

Perché questo è un problema? È un problema nella misura in cui a Google interessa trattenere gli utenti e soddisfare i loro bisogni nella maniera più efficace e rapida possibile. Se un sito che non possiede adeguati standard di qualità (in termini di performance di caricamento, ottimizzazione dei contenuti, facilità di fruizione, ed altri) è in grado di alterare i risultati di ricerca acquisendo molti link a pagamento, allora questo sito rappresenta un problema per Google: perché l’utente alla fine del percorso atterrerà su una pagina che non lo soddisfa. Naturalmente questo non significa (almeno non oggi) che i link non serviranno più: la link building fatta bene continuerà ad essere una risorsa, ma sempre più al pari di una corretta implementazione dell'esperienza utente. Per dirla in soldoni: il futuro sarà di chi saprà costruire esperienze cognitive sempre meno autoreferenziali e sempre più user-centriche.    

 

Vediamo nel dettaglio cosa dice esattamente Google nella documentazione ufficiale a proposito di questo aggiornamento, ci sono due o tre passaggi davvero interessanti. Una cosa ve la anticipo subito perchè è una notizia-chiave per capire il senso di questo update: "great page experience doesn't override great content".  Che sta a dire una pur grande esperienza utente non supera in importanza un grande contenuto. Il contenuto per Google resta il principale discrimine.


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Cosa dice esattamente la documentazione Google su questo aggiornamento

Analizzando con attenzione il documento di Google che annuncia l'update dei segnali di esperienza si possono trovare alcune informazioni interessanti:

"Negli scorsi mesi abbiamo visto un incremento medio del 70% degli utenti che hanno misurato con Lighthouse e Page Speed l'esperienza utente delle proprie pagine."

"Il nuovo P.E. Update combinerà i core web vitals con altri segnali già esistenti inclusi mobile-friendliness, safe-browsing, HTTPS-security e intrusive interstitial guidelines."

"La modifica coinvolgerà a partire dal 21 Maggio 2021 anche i contenuti non-AMP che competono per entrare in mobile Top Stories."

"Oltre agli aggiornamenti descritti, abbiamo in programma di testare un indicatore visivo che evidenzi le pagine che garantiscono un'ottima esperienza di navigazione."

"Gli strumenti per miglioraree la page experience sono il Rapporto Search Console per Core Web Vitals, PageSpeed Insights e Lighthouse"

"While page experience is important, Google still seeks to rank pages with the best information overall, even if the page experience is subpar. Great page experience doesn’t override having great page content. However, in cases where there are many pages that may be similar in relevance, page experience can be much more important for visibility in Search"

 


I segnali di Page Experience (LCP - FID - CLS)

I segnali del Page Experience, conosciuti anche come Core Web Vitals, sono

  1. Largest Contentful Paint ovvero il Primo Contenuto Rilevante;
  2. First Input Delay ovvero l'indice di ritardo nell'interattività;
  3. Cumulative Layout Shift ovvero la Stabilità Visuale.

 

Largest Contentful Paint (LCP) - il primo contenuto rilevante

LCP è la metrica che misura il tempo di render del principale elemento di blocco (testo, immagine o video) presente nel viewport. Secondo Google per fornire una buona esperienza utente questo tempo deve rimanere al di sotto dei 2.5 secondi, se raggiunge i 4 ha bisogno di miglioramento e se li supera è definito come insufficiente. 

largest contenful paint infografica esplicativa

 

First Input Delay (FID) - l'indice di reattività della pagina

Il first input delay quantifica la risposta che l'utente esperisce quando cerca di interagire con la pagina. È la metrica che misura l'interattività di una pagina e può definirsi di buon livello se resta al di sotto dei 100 millisecondi.

first input delay infografica

 

Cumulative Layout Shift (CLS) - la stabilità visuale della pagina

Il cumulative layout shift misura la presenza di cambiamenti inaspettati nel layout della pagina. È la metrica che combatte i comportamenti fraudolenti, quelli che fanno spostare gli elementi in pagina mentre stiamo per cliccare (e si finisce per cliccare qualche pubblicità!).

cumulative layout shift infografica


 

Riflessioni conclusive

In estrema sintesi Google ci spinge verso un mondo incui il contenuto e l'esperienza di fruizione del contenuto saranno sempre più importanti. Lo fa per motivi di business, principalmente, e forse un pochino anche per costruire un web migliore, o almeno mi piace pensarlo. I motivi di business sono chiari: se migliorano la qualità del contenuto e dell'esperienza utente, sempre più utenti cercheranno risposte alle proprie angosce/ansie/desideri inconfessabili usando Google, il motore di ricerca più bello e potente di tutta la Galassia! Parola di Cupertino.

Cos'ha a che fare questo con il nostro mondo? Beh la prima conseguenza diretta è che il futuro sarà di coloro che sapranno costruire un'esperienza utente sempre più confortevole, interattiva e performante. Questo significa che chi investe oggi in contenuti, avrà probabilmente più possibilità di essere in testa alle classifiche, domani. Almeno sulla carta. Del resto come diceva il più famoso dei Medici "del doman non v'è certezza", e in fondo nemmeno Google ce l'ha.  

 

Come sempre commenti, recensioni, ma anche all'uopo pomodori per la cena sono più che apprezzati. Appena più sotto l'elenco le fonti.

 

Fonti e riferimenti su Page Experience Update


dan kempes - daniele campese

Mi occupo di digital marketing dal 2041, quando iniziai a esercitare nel futuro per sfuggire a questo presente di spam e fake news. Sono un digital director, il mio lavoro è portare traffico qualificato sui siti web. Ho una laurea110L con tesi in sistemi economici comparati e un bellissimo computer. Vado a passeggio e guardo molto cinema.


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Commenti e Feedback 5.00

24-Nov-2020

Rosario
Articolo fluido e comprensibile, scritto da una persona competente. Ci sono tanti spunti interessanti, grazie------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ risposta @dankempes: Grazie Rosario!

24-Nov-2020

amedeo (VP sales)
eccellente articolo ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ risposta @dankempes: Grazie per il feedback!


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